Chiesa di S. Antonio da Padova

MONTELAPIANO

L’iscrizione sul cantonale riferisce al 1641 la data di edificazione della chiesa. Si fa risalire al Settecento il portale, sormontato da due nicchie, in una delle quali è ospitata una piccola campana. Dei restauri del 1867, segnalati dall’iscrizione sul portale, non si conosce la natura e l’entità. 
Nel 1905 l’edificio è chiuso al culto perché molto degradata, e soltanto riaperto nel 1931, dopo lavori di risanamento e adeguamento strutturale. E’ probabilmente in questa occasione che l’interno viene abbellito con l’altare e la balaustra in marmo. Altri lavori riguardano il rifacimento della pavimentazione, alla fine degli anni Cinquanta. 
Nel 1984 la chiesa viene nuovamente chiusa in seguito ai danni del terremoto dei primi di maggio.

La facciata è divisa in due livelli da una fascia marcapiano che fa da contrappunto a lesene giganti sviluppate per tutta la sua altezza. Ha terminazione orizzontale segnata da un cornicione in mattoni. Il paramento è in conci di pietra nella parte inferiore e in pietra sbozzata in quella superiore. Il portale ha piedritti e architrave in pietra , ed è sormontato da una cornice a timpano spezzato di gusto settecentesco. Di fianco all’ingresso è una nicchia con una piccola fontana. Sopra il marcapiano sono due nicchie a tutto sesto, in mattoni -chiuse da ringhiere in ferro- in una delle quali è collocata la campana.


L’interno è scandito da lesene ioniche addossate alle pareti, con volute dorate. Al di sopra corre un’alta trabeazione in stucco bianco, con fregio decorato. Il contrappunto tra sfondi e ordine architettonico è realizzato trattando i primi con intonaco rosato, l’altro con una tinta biancastra. La navata è coperta con una volta a botte lunettata nei cui vani sono ricavate le aperture delle finestre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *