Rocca Vecchia

ROCCASPINALVETI

Roccaspinalveti sorge alle pendici della Forra della Scarpa, nell’alta Valle del fiume Sinello.
L’odierno paese risale al XIX secolo, quando l’abitato antico, ricordato come Rocca Spina Oliveta nel Settecento e poi detto Roccavecchia, venne abbandonato per l’accentuarsi di fenomeni erosivi e ricostruito più a valle.

Del vecchio abitato si possono riconoscere l’antico palazzo feudale ed i resti di alcune case.

I reperti archeologici affiorati, tra cui due statuine votive del dio Marte, documentano una frequentazione arcaica del territorio ricollegabile alla presenza di stazioni o passaggi di greggi transumanti. Genti di stirpe sabellica potrebbero avervi creato un primo centro fortificato, poi inglobato nelle strutture medievali.

Quasi a metà strada tra Aia Bruna, sito dell’attuale Roccaspinalveti, e l’antico insediamento, sono visibili i ruderi della Chiesa di San Pietro Apostolo, di cui è possibile scorgere gli stipiti ben sagomati del portale d’ingresso nella facciata principale. Secondo fonti orali, all’interno della navata, al di sotto della terra e del materiale da crollo, è ancora presente il pavimento originario.

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