Presenza di aree protette e Biodiversità
Nell’area è presente il Parco Nazionale della Maiella. Istituito nel 1992, con una estensione territoriale di 74.095 ettari, il parco comprende 39 comuni (7 dell’area interna in esame). E’ un Parco che racchiude al suo interno vaste aree che presentano aspetti peculiari di natura selvaggia di importanza europea e mondiale.
Le riserve naturali regionali presenti sono due:
- Riserva Naturale Guidata “Cascate del Verde” di Borrello
- Riserva naturale guidata “Abetina” di Rosello
Le riserve regionali istituite dalla Regione Abruzzo sono gestite dai Comuni che, in più casi, si avvalgono di Comitati di Gestione allargati ad altri enti e associazioni. Alcune di queste riserve, avendo reintrodotto nel loro territorio animali ormai scomparsi e salvaguardato le specie esistenti, si configurano come veri e propri laboratori viventi poiché offrono numerose possibilità di ricerche sul campo non solo agli addetti ai lavori ma, soprattutto, agli studenti di ogni ordine e grado.
Le aree SIC di cui alla Direttiva 92/43/CEE “Habitat” sono aree di salvaguardia degli habitat e delle specie elencate nella direttiva stessa.
I SIC che insistono sull’area di riferimento sono i seguenti:
Tutto il territorio risulta caratterizzato da un alto valore ambientale e paesaggistico. L’area è ricca di aree di pregio ambientale riconosciute a livello comunitario, nazionale e regionale. I fiumi Sangro, Aventino e Trigno, tre dei principali fiumi della Regione, costituiscono i più importanti corridoi ecologici presenti nel territorio abruzzese.
L’attività di monitoraggio condotte negli anni sulla qualità dell’aria restituiscono un quadro globale buono. Da un punto di vista ambientale e delle vie verdi l’area è caratterizzata dalla presenza di ambienti vegetazionali di pregio quale l’abete bianco, rarissima nell’Appennino centrale e per questo studiata e tutelata. Oltre all’abete, sono presenti il faggio, in associazione con il tasso, il carpino bianco, il tiglio e altre specie del bosco misto; nel sottobosco si distinguono specie come la bàccara e orchidee.
Da un punto di vista faunistico l’area rientra nell’Important Bird Area “Majella, Monti Pizzi e Monti Frentani” (I.B.A. 115) estesa dalla Majella fino al limite meridionale della Regione (nella quale rientra l’area interna oggetto di studio). In questa Area si conservano specie come il Lanario, il Falco pellegrino, il Nibbio reale e il Nibbio bruno, l’Averla piccola. Il Nibbio reale è una specie particolarmente protetta a livello comunitario, in Italia le coppie nidificanti si concentrano nell’Appennino centrale con grandi dormitori tra Sangro e Trigno.
Altri importanti specie di conservazione nidificanti nelle pareti di falesie esistenti nel territorio sono il Falco pellegrino, l’Averla piccola e il merlo acquaiolo. Recenti indagini nel bacino del fiume Sangro hanno rivelato la presenza della lontra euroasiatica (Lutra lutra, Mustelidae, Carnivora), in gran parte del corso principale e dei maggiori affluenti, dalla diga di Barrea fino al tratto oltre il lago di Serranella. La lontra è un mammifero semi-acquatico ed è attualmente una delle specie a maggior rischio di estinzione, in Italia presente solo nel sud (Basilicata-Calabria) e nella zona di confine Abruzzo-Molise.
Nel torrente che origina le Cascate del Verde, è presente una specie importante, oggetto di un progetto comunitario Life, quale il gambero di fiume, nello stesso ecosistema si trova la trota fario appenninica e numerosi organismi acquatici tipici delle acque pure e ossigenate. Nell’area si segnala, tra i mammiferi, la presenza di lupo, gatto selvatico, capriolo, ungulati, chirotteri di tutte le specie e anfibi (raganella italica e l’ululone appenninico).
Particolarmente importante per tutta l’area è la presenza del Parco Nazionale della Maiella nella quale la flora si caratterizza per la sua notevole ricchezza. Le entità (specie e sottospecie) censite ammontano ad oltre 2100, corrispondenti a oltre il 65% della flora abruzzese, quasi il 30% di quella italiana e circa il 17% di quella europea. L’Orso bruno marsicano, il Lupo appenninico, il Cervo, il Camoscio d’Abruzzo, l’Aquila reale sono le principali specie della fauna presenti nel Parco.